L'adesione allo sciopero dovrà essere massiccia per dare un segnale chiaro a tutti sulla Riforma della Scuola. Personalmente mi auguro che dopo questo sciopero vi siano altre azioni di lotta a favore della società per una riforma che va contro gli interessi dell'Italia. Ribadisco anche in questo articolo come alla scuola occorra dare maggiori risorse. In sintesi:
- Adeguare gli stipendi degli insegnanti italiani alla media europea.
- Assumere dal 1° settembre 2015 tutti gli insegnanti precari sui posti vacanti e disponibili (circa 200.000, con decreto legge d'urgenza).
- Diminuire il potere dei Dirigenti Scolastici.
- Eliminare le classi "pollaio" per una scuola di qualità (max 23 alunni).
- Aumentare il sostegno agli alunni diversamente abili (volutamente non dico ore di ...)
- Restituire le ore di contemporaneità alle classi: un solo docente non può da solo affrontare problemi quali la dislessia, la discalculia, la disgrafia, in continuo aumento, l'ADHD (deficit di attenzione e disordine iperattivo), i BES (bisogni educativi speciali).
- L'edilizia scolastica: i nodi vengono al pettine e sempre più numerose sono le scuole che hanno bisogno di essere ristrutturate o nuovamente edificate.
- Una seria Riforma degli Organi Collegiali nella quale gli insegnanti siano i protagonisti dell'azione educativo didattica, che favorisca la libertà d'insegnamento sancita dall'articolo 33 della Costituzione.
"Se ci si rendesse conto dell'importanza della scuola nella qualità della vita di tutti noi, non si ha idea dei mezzi che lo Stato dovrebbe porre in atto perché si realizzi pienamente una società più giusta, più umana, più consapevole di se stessa".
(e.b.)
(e.b.)
"... Si vuotino gli arsenali di guerra e si colmino i granai ...".
Sandro Pertini
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