Il riassunto è stato per anni accantonato e ritenuto, erroneamente a mio parere, un'attività poco importante. Personalmente lo ritengo tra i percorsi didattici a cui non si può rinunciare per consentire una buona preparazione di base del bambino. Allena alla sintesi e dà ordine al pensiero scritto ed orale.
Sottolineo, nel seguente testo, le parti del racconto necessarie per redigere il riassunto.
Lo strano fiore
Un giorno, in un giardino, nacque un fiore strano: brutto, storto, con un enorme disco di bronzo sullo stelo sottile. Tutti gli altri fiori lo guardavano con disprezzo e non lo volevano vicino, per paura che la sua bruttezza nuocesse a loro dinanzi agli uomini. Gli animali del cortile, conigli, galline e persino i pulcini, lo schernivano e lo chiamavano: "Brutto sgorbio, mostriciattolo" e altri nomignoli del genere. Il povero fiore soffriva, ma non si lamentava: taceva e guardava il Sole che amava e ammirava con tutte le sue forze.
Il Sole si accorse di quell'umile e silenziosa adorazione e decise di premiare il fiore. Un giorno volse i suoi raggi splendenti sul suo umile ammiratore e alcuni di questi raggi rimasero attaccati al disco di bronzo, circondandolo di un'aureola d'oro. Allora il fiore crebbe, crebbe al di sopra degli altri suoi compagni, alto e sottile, proteso verso il Sole.
"Porterai il mio nome - gli disse il Sole - e sarai il mio amico prediletto. Coi tuoi petali d'oro gli uomini tingeranno i loro abiti, con i tuoi semi si nutriranno gli uccellini. Anche il tuo olio sarà utile e ricercato".
Così nacque il girasole.
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