L'inverno in montagna
Il freddo è alle porte. Gli alberi spogli, i prati verdi ancora pieni di fiori sono ricoperti dal tappeto bianco della neve; i laghetti e i fiumi risultano essere ricoperti dal ghiaccio. Gli uccellini non cantano più, altri animali si avviano ormai ad andare in letargo. Un vento fastidioso soffia sempre con maggiore intensità, la neve inizia a scendere sempre più rapidamente. Le strade della città si svuotano, tutto somiglia a un deserto, solo qualche persona coraggiosa e ben coperta anima la via principale; tutti gli altri si rifugiano in casa al calduccio accanto alle graziosissime stufe a legna. Il cielo opaco mi provoca tristezza, sconforto. Guardando dalla finestra noto però alcuni bambini giocare gioiosi con le palle di neve, ridenti, bagnati e sudati nello stesso tempo, sdraiati allegramente sul tappeto bianco che orna ormai tutto il panorama.
Proprio sul far della sera mi accorgo dunque che in fondo anche l'inverno può regalare sensazioni fantastiche: le luci, il freddo, la neve e l'attesa per la festività ormai imminente dipingono un quadro che può risultare diverso ma altrettanto bello rispetto all'estate.
Chiara, classe quinta
Ti potrebbero interessare:
Tutti i post relativi all'inverno
Il testo descrittivo
Il testo narrativo
Temi svolti
Natale: tutti i percorsi educativo didattici