Quantcast
Channel: Didattica Scuola Primaria
Viewing all articles
Browse latest Browse all 2824

"La mia sera", poesia di Giovanni Pascoli

$
0
0



La mia sera


Il giorno fu pieno di lampi;
ma ora verranno le stelle,
le tacite stelle. Nei campi
c'è un breve gre gre di ranelle.
Le tremule foglie dei pioppi
trascorre una gioia leggiera.
Nel giorno, che lampi! che scoppi!
Che pace, la sera!


Si devono aprire le stelle
nel cielo sì tenero e vivo.
Là, presso le allegre ranelle,
singhiozza monotono un rivo.
Di tutto quel cupo tumulto,
di tutta quell'aspra bufera,
non resta che un dolce singulto
nell'umida sera.


E', quella infinita tempesta,
finita in un rivo canoro.
Dei fulmini fragili restano
cirri di porpora e d'oro.
O stanco dolore, riposa!
La nube nel giorno più nera
fu quella che vedo più rosa
nell'ultima sera.


Che voli di rondini intorno!
Che gridi nell'aria serena!
La fame del povero giorno
prolunga la garrula cena.
La parte, sì piccola, i nidi
nel giorno non l'ebbero intera.
Nè io ... che voli, che gridi,
mia limpida sera!


Don ... Don ... E mi dicono, Dormi!
mi cantano, Dormi! sussurrano,
Dormi! bisbigliano, Dormi!
là, voci di tenebra azzurra ...
Mi sembrano canti di culla,
che fanno ch'io torni com'era ...
sentivo mia madre ... poi nulla ...
sul far della sera.


Giovanni Pascoli



Ti potrebbero interessare:

Le poesie

Le filastrocche

La raccolta dei temi

Il testo narrativo

Il testo descrittivo

Il testo argomentativo

Il testo poetico

Il testo umoristico

Scrittura creativa

Ricordo alle colleghe ed ai colleghi che il motore di ricerca di Google, presente in Home page, permette di accedere a tutti i numerosi post pubblicati su tantissimi argomenti. Buona lettura!


Viewing all articles
Browse latest Browse all 2824

Trending Articles



<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>