La bufera
Un enorme tappeto di nuvole bianche, spinte dal vento, invadono il cielo. Si rincorrono negli spazi infiniti, diventano grigie, sempre più scure. Un lampo illumina i volti, un tuono scuote la gente. I fulmini accompagnano la pioggia, per ogni dove è bufera.
Infine un raggio di sole squarcia le nubi, ritorna prepotente la quiete.
Spunta in cielo l'arcobaleno, ritorna l'azzurro, ritorna il sereno.
Un bimbo sorride, il peggio è passato.
Ercole Bonjean
Sottolineo le metafore presenti nel testo
La bufera
Un enorme tappeto di nuvole bianche, spinte dal vento, invadono il cielo. Si rincorrono negli spazi infiniti, diventano grigie, sempre più scure. Un lampo illumina i volti, un tuono scuote la gente. I fulmini accompagnano la pioggia, per ogni dove è bufera.
Infine un raggio di sole squarcia le nubi, ritorna prepotente la quiete.
Spunta in cielo l'arcobaleno, ritorna l'azzurro, ritorna il sereno.
Un bimbo sorride, il peggio è passato.
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