Il signor Veneranda lesse un cartello nella vetrina di un negozio: "Cerco garzone panettiere", entrò nel negozio e, indicando il cartello, chiese:
- Scusi, è lei che cerca un garzone panettiere?
- Sì - rispose il proprietario del negozio - sono io.
- Ha provato - disse il signor Veneranda - a guardare sotto il letto?
- Sotto il letto? - chiese il negoziante stupito.
- Sì, sotto il letto, - rispose il signor Veneranda - non c'è nulla di strano, può darsi che il garzone panettiere che cerca lei sia andato a nascondersi sotto il letto oppure nella dispensa. Ha provato a guardare nella dispensa?
- Ma - balbettò il proprietario del negozio - io ... è impossibile ... non so ...
Come come? fece il signor Veneranda - E' impossibile cosa? Che sia andato a nascondersi sotto il letto o nella dispensa?
- Ma io ... - balbettò il proprietario del negozio confuso - Io cerco ... perché non ce l'ho.
- Non ce l'ha? - chiese il signor Veneranda sbalordito - Ah, questa non mela immaginavo! Lei non ha smarrito un garzone panettiere? E come fa a cercarlo se non lo ha mai smarrito? Ma dico io! Lei magari non ha mai avuto un garzone panettiere! Sfido io che non lo trova. Come se io mi mettessi a cercare affannosamente mio fratello: se non ce l'ho, non lo troverei certamente.
E uscì sbatacchiando l'uscio e brontolando.
Carlo Manzoni
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