Tema
Qualche giorno fa è stato presentato il nostro libro: “Il maestro sembra un clown”: ricordi, sentimenti, emozioni.
Finalmente era arrivato il grande giorno! Entrai nella sala del Centro Polivalente insieme alla mia famiglia. Ero un po' agitata perché dovevo leggere alcuni temi davanti a tutta la gente, ma sapevo di potercela fare. La sala era ancora mezza vuota, ma si sarebbe riempita: ne ero sicura!
Io ero seduta in prima fila, proprio davanti alle autorità, tra cui il Sindaco. Mi immaginavo questi come una persona seria, che quindi avrebbe fatto un discorso da adulti, invece mentre parlava dimostrava di avere il senso dell'umorismo e anche del comico, proprio come un clown!
Dopo il discorso del Sindaco e di Carla Nattero, stavano passando il microfono al maestro, ma lui disse che era il momento di leggere i temi. La mia emozione avanzava come un treno senza freni, perché ero la prima. Dopo la lettura mi fecero un applauso così forte che quando tornai a posto ero contentissima e soddisfatta di me. E così anche a tutti i miei “colleghi” lettori.
Alla fine della presentazione parlò una maestra che, detto fra noi, fece un discorso tanto noioso per noi bambini che ci stavamo quasi per addormentare.
Poi andammo al buffet, e mentre mangiavamo pizzette e focacce tutti ci facevano i complimenti, sia per la lettura, sia per i temi scritti.
Quando tornai a casa, io e la mamma percorremmo un po' di strada insieme al maestro: diceva che gli avevano fatto troppe lodi; secondo me aveva torto, perché è stato buono e generoso verso di noi: non capita tutti i giorni di essere autori di un libro!
Non me lo dimenticherò mai quel giorno, anche se purtroppo è finito come tutte le cose.
Marta, classe quarta
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