Vecchio pioppo!
Sei caduto
nello specchio
dello stagno addormentato.
Non sarai più
la culla della luna,
né il magico riso
della brezza,
né il bastone
di una stella a cavallo.
Non tornerà la primavera
della tua vita,
né vedrai fiorire
i seminati.
Sarai nido di rane e di formiche.
Avrai per capelli le ortiche
e un giorno la corrente
porterà via la tua corteccia
tristemente.
Vecchio pioppo!
Sei caduto
nello specchio
dello stagno addormentato.
Federico Garcia Lorca
Visualizza e stampa
Ti potrebbero interessare:
Le poesie di Federico Garcia Lorca
Lettura e comprensione del testo poetico