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Tutte le poesie e le filastrocche del sito di didattica per la scuola primaria

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Nel sito sono presenti numerose poesie e filastrocche che esprimono gli stati d'animo dei poeti su vari temi: dagli argomenti stagionali, alle festività classiche. Non è detto che non possano risultare utili nelle attività educativo didattiche o semplicemente per il piacere della lettura.
Potete visionare i seguenti link:

Poesie

Filastrocche

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Il testo narrativo

Il testo descrittivo

Il testo argomentativo

Il testo poetico

Scrittura creativa

La raccolta dei temi

Tracce per i temi di tipo narrativo, descrittivo, argomentativo


Il Natale sta arrivando - Filastrocca a rima baciata

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Il Natale sta arrivando

Il Natale sta arrivando 
E un augurio io vi mando.😇
Che questo Natale sia
Bello e pieno allegria.😀
Dovete sapere che a Natale, 
È più facile far felici gli altri e amare.❤
A Natale non ci sono solo i doni 💳:
C'è la famiglia👪 e anche  le belle canzoni.🎶

Spero che abbiate capito 
E che i vostri cuori io abbia riempito💓

                              Fine💟
Beatrice, 11 anni


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La metafora nella descrizione: "Alberi sotto la neve"

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Alberi sotto la neve

Una fredda mattina, il cielo sembrava un grosso piumino, poi il cielo si sciolse sulla terra gelata.
La prima neve!
Presto la foresta rimase popolata solo da alberi fantasma e il pallido sole sembrava che stesse lì per morire dentro il suo letto di nuvole.

Individua le metafore contenute nel testo:

Alberi sotto la neve

Una fredda mattina, il cielo sembrava un grosso piumino, poi il cielo si sciolse sulla terra gelata.
La prima neve!
Presto la foresta rimase popolata solo da alberi fantasma e il pallido sole sembrava che stesse lì per moriredentro il suo letto di nuvole.

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Il testo descrittivo

La metafora

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"Neve" di Ada Negri - Filastrocca a rima baciata

Didattica scuola primaria: i post più popolari della settimana.

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Di seguito i 10 post che hanno ottenuto il maggior numero di visualizzazioni della settimana (alla data del 9 dicembre 2017). Eccovi i link relativi:

Conoscere Giovanni Boine: laboratorio educativo didattico per bambini e ragazzi

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E' un laboratorio didattico divulgativo per immagini e testi dedicato ai bambini del secondo ciclo della scuola Primaria e alle prime classi della Secondaria, concepito in modo tale da rendere agevolmente accessibile la vita e le opere di Giovanni Boine, che non è propriamente uno scrittore per bambini e ragazzi.
     Attraverso un affresco semplice dell’ambiente familiare e delle tematiche etiche e storiche più interessanti, in un percorso fatto di immagini e racconti ad alta voce, il personale della Biblioteca Civica “L. Lagorio”  proverà a sollecitare la curiosità e suscitare l’interesse anche dei più giovani nei confronti dello scrittore Giovanni Boine, capostipite della letteratura ligure dei primi del Novecento, che visse dal 1910 al 1917 a Porto Maurizio. Boine ha espresso attraverso i suoi scritti il suo grande, immenso amore per la città che lo ha ospitato; gli ulivi hanno fatto da sfondo ai suoi pensieri e alle sue emozioni. Proprio questi i valori queste sensazioni di assoluta modernità  il laboratorio intende trasmettere e condividere, attraverso un'attualizzazione del suo messaggio con i giovanissimi.
     Per partecipare al laboratorio è necessaria la prenotazione al numero0183-701606oppure tramite mail (biblioim@comune.imperia.it) specificando numero dei partecipanti e concordando un orario apposito. Il laboratorio sarà attivo dal 13 dicembre alle ore 10 fino al mesedi marzo, sempre a richiesta di gruppi e scuole.
     I bambini e i ragazzi avranno modo di scoprire il profilo del ligure illustre e arricchire il proprio bagaglio culturale con informazioni semplici ed immagini accattivanti. Lo scopo è quello di gettare le basi attraverso un'esperienza che negli anni, potrebbe essere spunto per conoscere in modo più approfondito l’attività letteraria di Giovanni Boine.


"Non ci han lasciato
palazzi i nostri padri,
non han pensato
alle chiese, non ci han
lasciata la gloria delle
architetture composte:
hanno tenacemente,
hanno religiosamente
costruito dei muri, dei
muri a secco come templi
ciclopici, dei muri
ferrigni a migliaia, dal
mare fin su
alla montagna."


Giovanni Boine





Fiaba di Natale: "Gli aiutanti di Babbo Natale" - Schema del testo di fantasia

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Gli aiutanti di Babbo Natale

Tanto tempo fa, in una notte stellata, al Polo Nord si scatenò una grande confusione: i folletti correvano come trottole impazzite, le mogli dei folletti sfrecciavano con sacchi e sacchi in mano, le renne di Babbo Natale si agitavano. tutti si chiedevano:
- Che cosa sta succedendo?
Un folletto rispose:
- Babbo Natale è troppo stanco per portare tutti i doni!
Un altro folletto disse:
- Poveri noi! Poveri noi! Adesso come facciamo a portare i doni ai bambini di tutto il mondo!
Tutti in coro esclamarono:
- Ci vorrebbero più aiutanti!
Intanto un bambino di nome Samuele, che viveva in un simpaticissimo igloo, poco distante dalla fabbrica di Babbo Natale, si era svegliato per il grande baccano dei folletti e decise di andare a controllare cosa fosse successo.
Samuele andò alla fabbrica di Babbo Natale, entrò nella sua camera e lo trovò seduto sulla sua sedia con un'aria stanca.
- Cosa ti succede?
Chiese il bambino incuriosito.
- Troppe lettere, troppi regali, troppo poco tempo, troppo pochi aiutanti ... troppo stanco!
Rispose Babbo Natale.
- Ti aiuterò io!
Esclamò Samuele e corse a chiamare i suoi amici. I bambini si organizzarono: alcuni aiutavano i folletti a montare i giocattoli, altri si davano da fare, insieme alle follette, per impacchettarli, altri ancora li mettevano sulla slitta.
Quando il lavoro fu terminato, andarono a chiamare Babbo Natale che rimase sorpreso e, con gli occhi pieni di lacrime per la gioia, ringraziò tutti i suoi amici e saltò sulla slitta come una palla per andare a distribuire i regali.
Così tutto il mondo passò un'altra splendida notte di Natale.

Iside, classe quarta

Schema del testo

Personaggi: Babbo Natale, i folletti, le follette, Samuele e i suoi amici.

Ambiente: Il Polo Nord, la fabbrica di Babbo Natale.

Problema: Babbo Natale è stanco e non riesce a far fronte a tutte le richieste di regali dei bambini di tutto il mondo.

Soluzione del problema: Samuele e tanti altri bambini suoi amici aiutano Babbo Natale e i folletti a preparare i pacchi con i regali.

Conclusione: Babbo Natale può partire con tutti i doni per regalare un altra splendida notte di Natale ai bambini di tutto il mondo.


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Un dono speciale poesia di Roberto Piumini

Buon Natale in tante lingue nel mondo

Filastrocche di Natale

Il mago di Natale poesia di Gianni Rodari

Lettera a Gesù poesia di Mario Lodi

Alla vigilia di Natale di Bertolt Brecht

E' Natale poesia di Madre Teresa di Calcutta

Lo zampognaro di Gianni Rodari

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L'anno nuovo di Gianni Rodari: analisi del testo

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Leggere e comprendere il contenuto di una poesia: "Inverno"

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Inverno

Nel cielo le nuvole giocano,
si rincorrono,
si intrecciano,
si fondono,
si abbracciano
diventano due grandi nuvole.

L'aria si riga di gocciole.
Piove?
D'incanto tanti fiocchi dal cielo.
Nevica sul bosco,
sugli alberi,
sulla terra.
Piano piano tutto si nasconde
e tutto è neve,
tanta neve bianca, bianca, bianca.

H. Huber

Analisi e comprensione del testo

  1. Che cosa fanno le nuvole nel cielo?
  2. Quante erano le nuvole nel cielo? E poi? Perché
  3. Che cosa formano le gocce nell'aria? Perché?
  4. Perché accanto alla parola piove, l'autore ha scritto il punto di domanda?
  5. Dove nevica?
  6. Che cosa fa la neve? Come trasforma il paesaggio?
  7. Qual è il colore che prevale nella poesia? Perché?

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Immagine pixabay


Comprendere e analizzare un testo poetico. - "Anch'io vorrei" poesia sull'amicizia

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Anch'io vorrei

Sull'albero del cortile adesso
ci sono tanti uccelli.
La sera parlano parlano,
ridono ridono,
si raccontano tutto.

Anch'io vorrei
avere tanti amici,
gridare e pigolare
in mezzo al verde.

Lucia Tumiati

Analisi e comprensione della poesia:
  1. Dove si trovano gli uccelli?
  2. Che cosa fanno la sera?
  3. Che cosa vorrebbe l'autrice della poesia?
  4. Che cosa vorrebbe fare con questi amici?
  5. Illustra la poesia in due vignette e scrivi sotto ciascuna i versi a cui si riferiscono. 

Didattica scuola primaria: i post più popolari della settimana.

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Di seguito i 10 post che hanno ottenuto il maggior numero di visualizzazioni della settimana (alla data del 16 dicembre 2017). Eccovi i link relativi:

"Neve": filastrocca a rima baciata di Ercole Bonjean

Natale e Capodanno 2017: i post più popolari del sito "Didattica scuola primaria"

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Sono state numerose le visite del sito delle lettrici e dei lettori del sito "Didattica scuola primaria" a dimostrazione del fatto che il Natale (e il Capodanno) offrono spunti di notevole efficacia per le varie attività educativo didattiche di questo periodo dell'anno. 
Le festività natalizie esprimono valori universali condivisibili dai credenti e dai non credenti: la pace, l'uguaglianza nella diversità, l'amore per se stessi e per gli altri, la solidarietà, sono valori dell'uomo in quanto tale. 
Eccovi i post che hanno riscosso, alla data del 18 dicembre 2017, il maggior interesse:
  1. Il testo narrativo fantastico: "Babbo Natale e le renne", scheda con lo schema del lavoro.
  2. L'albero di Natale (leggenda) - Analisi del testo
  3. Riflettere sul vero significato del Natale
  4. La stella cometa: la poesia, il lavoro in classe
  5. Babbo Natale e le renne: lettura e comprensione del testo
Ricordo alle colleghe ed ai colleghi che il motore di ricerca di Google, presente in Home page, permette di accedere a tutti i numerosi post pubblicati su tantissimi argomenti.

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Filastrocca di Capodanno: "L'anno nuovo" di Gianni Rodari"; approfondimenti linguistici. - Scheda stampabile della breve unità didattica

Nuovo Anno, filastrocca a rima baciata

Un Capodanno davvero insolito: fatti, commenti, sensazioni

"Babbo Natale" - Filastrocca a rima baciata

Poesie sull'inverno

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Gli argomenti stagionali costituiscono un ottimo spunto per vari iter didattici e l'inverno non fa eccezione. In questa sezione del sito potrete trovare del materiale che potrebbe risultare utile per i percorsi educativo didattici di apprendimento. I post presentano poesie su questo tema che appassiona le bambine e i bambini, motivandoli a fare bene. 

Inverno

Nel cielo le nuvole giocano,
si rincorrono,
si intrecciano,
si fondono,
si abbracciano
diventano due grandi nuvole.

L'aria si riga di gocciole.
Piove?
D'incanto tanti fiocchi dal cielo.
Nevica sul bosco,
sugli alberi,
sulla terra.
Piano piano tutto si nasconde
e tutto è neve,
tanta neve bianca, bianca, bianca.


H. Huber


Neve
Neve che turbini in alto e avvolgi
le cose di un tacito manto.
Neve che cadi dall’alto e noi copri
coprici ancora, all’infinito: imbianca
la città con le case,con le chiese,
il porto con le navi,
le distese dei prati …
Umberto Saba


Temporale


S’ammala il sole, s’accuccia il monte,
carovane di nere nuvole
stanno in agguato di fronte,
in basso timidi uccelli volano,
in terra trascorrono grigie ombre.
Il tuono, lento dopo il fulmine,
passa con rombo pauroso.
Fitta, gelida la pioggia
s’abbatte in rovesci di scialbo argento,
scroscia in fiumi, scorre in rivoli,
con mal trattenuti singhiozzi.



Hermann Hesse
La canzone della neve

Sotto il morbido mantello
della neve immacolata
dorme l'erba scolorata,
dorme nudo l'alberello.
Dorme il ghiro, dorme il tasso,
la lucertola si stira,
lo scoiattolo sospira
con un suon di contrabbasso.
Ma nel solco che lo serra
veglia il seme del frumento;
lo vedremo al sole, al vento
rinverdir tutta la terra.
Lo vedremo al tempo bello
d'oro il campo rivestire;
finge intanto di dormire
sotto il candido mantello.



Diego Valeri

Paesaggio invernale

Respirano lievi gli altissimi abeti
racchiusi nel manto di neve.
Più morbido e folto quel bianco splendore
riveste ogni ramo, via via.
Le candide strade si fanno più zitte;
le stanze raccolte, più intente.

In niveo brillar di lustrini,
il candido giorno là fuori s'accresce,
divien sempinterno Infinito.

Rainer Maria Rilke

Sole d'inverno

E' mezzogiorno. Un parco.
Inverno. Bianchi viottoli;
monticelli simmetrici
e scheletrici rami.

Dentro la sera
aranci nei vasi,
e nella botte, dipinta
di verde, la palma.

Dice un vecchietto
fra il suo vecchio se stesso:
"Il sole, questa bellezza
di sole! ...". I bimbi giocano.

L'acqua della fontana
scivola, scorre e sogna
lambendo, quasi muta,
la verdognola pietra.

Antonio Machado

Il signor Inverno

Con un passo lento lento
getta pioggia, neve, vento;
com'è freddo quel suo viso,
com'è avaro di sorriso.
Prova solo un po' di gioia,
quando i bimbi fan baldoria,
dai suoi occhi va via il gelo
e di luce irradia il cielo.
Piano piano col bastone
ferma il vento e l'alluvione;
ed è giunta ormai la sera,
chiude gli occhi: è Primavera. 

Ercole Bonjean

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Antologia

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Buone feste e sereno anno nuovo!


Filastrocche sull'anno nuovo

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L'anno nuovo

Indovinami, indovino
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto, o metà e metà?
“Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo del lunedì
avrà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno”.

(Gianni Rodari)

Analisi e comprensione del testo:
  1. Cosa chiede il Maestro Gianni Rodari all'indovino?
  2. Cosa risponde l'indovino?
  3. Dove trova l'indovino le previsioni per il nuovo anno?
  4. Cosa rivelano?
  5. Come termina la filastrocca?
Interpretazione del testo:
  1. Come si chiama la persona che prevede il futuro?
  2. Come siamo soliti chiamare le previsioni per il nuovo anno?
  3. Le previsioni per il nuovo anno sono diverse dal solito?
  4. Quale significato raccoglie la rima baciata con cui termina la poesia " ... per il resto anche quest'anno sarà come gli uomini lo faranno".
  5. Secondo te il Maestro Rodari crede negli oroscopi? 
  • Ricerca tutti i nomi e gli aggettivi qualificativi presenti nel brano e sottolineali con colori diversi.
  • Ricerca, sul tuo vocabolario, il significato della parola destino, ed i sinonimi e i contrari della stessa.
Per compito studia a memoria la poesia per poi recitarla al maestro e ai compagni.

Filastrocca di capodanno

Filastrocca di capodanno
fammi gli auguri per tutto l'anno
voglio un gennaio col sole d'aprile,
un luglio fresco, un marzo gentile
voglio un giorno senza sera
voglio un mare senza bufera
voglio un pane sempre fresco,
sul cipresso il fiore del pesco
che siano amici il gatto e il cane
che diano latte le fontane.
Se voglio troppo non darmi niente,
dammi una faccia allegra solamente.

Gianni Rodari

Nuovo Anno

Suona suona mezzanotte,

fugge il Male nella notte.

E non torna alla Befana,

e neanche in settimana.

Se ne va il miserello,

col bastone e con l'ombrello.

Lo rincorron ora gli orchi per dirgli di restare,

ma di lor non vuol sapere, se ne deve proprio andare!

Spunta in ciel l'arcobaleno,

dai colori del sereno.

Quante piante, quanti fiori!

soavi musiche ed odori.

Com'è lieve e dolce l'aria,

e felice un cane abbaia.

Suona suona mezzanotte,

trionfa il Bene nella notte!

Ercole Bonjean


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Se ti interessa l'audio della filastrocca "L'anno nuovo" di Gianni Rodari clicca qui

Colgo l'occasione per augurare a tutte le colleghe e i colleghi un sereno Anno Nuovo con tante note di felicità!

Il maestro Ercole

"Pioppo morto" poesia di Federico Garcia Lorca

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Pioppo morto

Vecchio pioppo!
Sei caduto 
nello specchio
dello stagno addormentato.

Non sarai più
la culla della luna, 
né il magico riso 
della brezza,
né il bastone
di una stella a cavallo.

Non tornerà la primavera
della tua vita,
né vedrai fiorire
i seminati.

Sarai nido di rane e di formiche.
Avrai per capelli le ortiche
e un giorno la corrente
porterà via la tua corteccia
tristemente.

Vecchio pioppo!
Sei caduto 
nello specchio
dello stagno addormentato.

Federico Garcia Lorca

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"Fraternità" poesia di Giuseppe Colli

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Fraternità

Io non vorrei
udire mai
piangere nessuno,
perché ogni dolore
mi fa male
al cuore,
aperto
per consolare
ogni fratello triste.
Io vorrei
su tutte le bocche
scorgere il sorriso,
in tutte le pupille
la sincerità,
sentire
in tutti i cuori
la speranza
in ogni mano
la fraternità.
Io vorrei avere
ogni fratello amico,
compagno
nella gioia
e nel dolore
e amare
con lo stesso cuore
la vita,
dura, eppure così bella.

Giuseppe Colli

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"Che cos'è l'arcobaleno?" filastrocca di Roberto Piumini

"Il nibbio" di Leonardo da Vinci - Analisi, comprensione, ed interpretazione del testo

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Il nibbio


Un nibbio, che aveva fatto un nido sulla cima di un altissimo faggio, ruotava nel cielo ad ali aperte facendosi portare dal vento.
Con la sua vista acutissima egli scorgeva i pesci guizzare a fior d'acqua nello stagno luccicante come uno specchio: ma, anche quel giorno, decise di lasciare a digiuno i suoi figliuoli.
Infatti, quando tornò nel nido, i piccoli affamati spalancarono le bocche, ma lui li beccò sulle costole e li fissò con occhi adirati.
"Non vi darò nulla nemmeno oggi" disse. "Siete troppo grassi. Dovete sapere che il nibbio sale in alto; se regna in basso, il nibbio scende in basso. Ma se il vento non c'è, il nibbio deve portarsi in alto a forza d'ali, e di lassù, calare lentamente, e poi tornare in alto, con fatica, e poi discendere ancora. Chi è grasso come voi non ce la fa; sicché, anche per oggi, vi terrò a digiuno!".

Leonardo Da Vinci

Analisi e comprensione del testo
  1. Chi sono i personaggi di questa favola?
  2. Dove si trova il loro nido?
  3. Come vola il nibbio?
  4. Com'è la sua vista?
  5. Chi può osservare il nibbio?
  6. Come sono i piccoli del nibbio?
  7. Perché il nibbio non vuole dare da mangiare ai suoi piccoli?
Interpretazione del testo
  1. Ritieni giusto il comportamento del nibbio?
  2. Perché talvolta è necessario qualche sacrificio?

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