Quantcast
Channel: Didattica Scuola Primaria
Viewing all 2824 articles
Browse latest View live

Scheda di grammatica: gli articoli - Spiegazioni, prove di verifica, ed esercizi di analisi grammaticale

$
0
0



Il sito didattica scuola primaria propone una serie di link relativi agli articoli inerenti al lavoro svolto in classe dalle bambine e dai bambini nella scuola primaria. Non è detto che non possano risultare utili quale spunto per le varie attività didattiche. Puoi accedere a tutti i post relativi a questo argomento ai seguenti link:





Link correlati a questo post:

Schede di grammatica

Analisi grammaticale: spiegazione ed esercizi

Analisi logica: spiegazione ed esercizi


Ricordo alle colleghe ed ai colleghi che il motore di ricerca di Google, presente in Home page, permette di accedere a tutti i numerosi post pubblicati su tantissimi argomenti. Buona lettura!


Il leone e il cagnolino di Lev Tolstoj - Analisi ed interpretazione del testo

$
0
0


Il leone e il cagnolino

C'era una volta, a Londra, un luogo con delle grandi gabbie che si potevano visitare anche consegnando cani o gatti da dare in pasto alle belve.
Arrivò un tale che portò un cane randagio. Fu fatto entrare e il cagnolino venne gettato nella gabbia del leone.
La bestiola si andò a rannicchiare in un angolo e, quando il leone si avvicinò e lo annusò, si rovescio sulla schiena con le zampette per aria e dimenò la coda.
Il leone lo tastò con la zampa, ma non gli fece niente. A sera, quando il leone si coricò per dormire, il cagnolino si stese accanto a lui.
Leone e cagnolino vissero un anno insieme, nella medesima gabbia.
Un giorno il cagnolino si ammalò e morì.
Il leone non smetteva di fiutare la bestiola, la carezzava e la scuoteva con la zampa. Quando ebbe capito che il suo compagno era morto, diventò furioso e rifiutò il cibo.
Il giorno dopo, il guardiano tentò di portare via il cane morto, ma il leone non lo lasciò avvicinare; resto per cinque giorni coricato con il cagnolino tra le zampe.
Il sesto giorno morì.

Lev Tolstoj

Analisi del testo
  1. Dove si svolge il racconto?
  2. Quali sono i personaggi?
  3. Cosa accade?
  4. In che luogo viene gettato il cagnolino?
  5. Come si comporta il cagnolino?
  6. Qual è il comportamento del leone?
  7. Cosa accade la sera?
  8. Quanto tempo vivono insieme il leone e il cagnolino?
  9. Cosa succede un giorno?
  10. Come reagisce il leone? 
  11. In che modo si comporta il leone quando il guardiano tenta di portare via il cane morto? 
  12. Come termina il racconto?
Interpretazione del testo
  • Cosa pensi dei padroni delle gabbie dove venivano richiusi gli animali?
  • Ti sembra giusto abbandonare gli animali?
  • Sai che, molto spesso, in estate, tante persone abbandonano gli animali per le strade. Cosa si può fare per evitare che accada questo?


Ti potrebbero interessare:

Il riassunto: schema del testo.

$
0
0


Il leone e il cagnolino

C'era una volta, a Londra, un luogo con delle grandi gabbie che si potevano visitare anche consegnando cani o gatti da dare in pasto alle belve.
Arrivò un tale che portò un cane randagio. Fu fatto entrare e il cagnolino venne gettato nella gabbia del leone.
La bestiola si andò a rannicchiare in un angolo e, quando il leone si avvicinò e lo annusò, si rovescio sulla schiena con le zampette per aria e dimenò la coda.
Il leone lo tastò con la zampa, ma non gli fece niente. A sera, quando il leone si coricò per dormire, il cagnolino si stese accanto a lui.
Leone e cagnolino vissero un anno insieme, nella medesima gabbia.
Un giorno il cagnolino si ammalò e morì.
Il leone non smetteva di fiutare la bestiola, la carezzava e la scuoteva con la zampa. Quando ebbe capito che il suo compagno era morto, diventò furioso e rifiutò il cibo.
Il giorno dopo, il guardiano tentò di portare via il cane morto, ma il leone non lo lasciò avvicinare; resto per cinque giorni coricato con il cagnolino tra le zampe.
Il sesto giorno morì.

Lev Tolstoj

Rileggo il racconto più volte dall'inizio alla fine.
Riduco il racconto in pezzi brevi.
Elaboro il riassunto

- In un luogo con delle grandi gabbie si potevano visitare le belve, dando all'ingresso un gatto o un cane.
- Un tale andò a visitare quel posto e portò un cagnolino.
- Il cagnolino venne gettato nella gabbia del leone.
- Il leone è affamato ma non mangiò il cagnolino.
- Leone e cagnolino divennero amici e vissero insieme per un anno.
- Un giorno il cagnolino muore.
- Il leone si prese tra le zampe il cagnolino morto e rifiutò il cibo.
- Dopo sei mesi il leone morì.

Scrivo il riassunto riducendo il testo.

Il leone e il cagnolino

In un luogo con delle grandi gabbie si potevano visitare le belve, dando in cambio all'ingresso un gatto o un cane. Un tale andò a visitare quel posto e portò un cagnolino che venne gettato nella gabbia del leone. Questi, dopo averlo visto fare le feste, lo annusò e decise di non mangiarlo. Fu così che divennero amici e rimasero insieme per un anno. Un giorno il piccolo cane muore e il leone diventò furioso, rifiutò il cibo, prese il cagnolino tra le zampe e dopo sei giorni morì.

Visualizza e stampa

Ti potrebbero interessare:

Testi utili per il riassunto 

Il riassunto

Lettura e comprensione del testo

Didattica scuola primaria: i post più popolari della settimana.

$
0
0

"La scuola del futuro", filastrocca di Ercole Bonjean

$
0
0


La scuola del futuro

Non ha il tetto, non ha pareti,
per i bambini non ha segreti.
Sarà dal Cielo illuminata,
e dal Sole riscaldata.
Libri e quaderni saran le foreste,
dove vivere grandi feste.
Sarà la Natura la nostra Maestra,
con il profumo della ginestra.
Andremo al Mare ad imparare
quali sogni realizzare.
Saliremo in cima ai Monti,
sino a toccare sublimi Tramonti.
Non è un sogno ve l'assicuro,
questa è la scuola del futuro.

Ercole Bonjean


Ti potrebbero interessare: 





La descrizione di un animale: "La giraffa" - Analisi e comprensione del testo

$
0
0


La giraffa

Lei così alta, elegante, slanciata, è forse l'animale più decorativo della savana africana, ed anche uno dei più bizzarri. Si direbbe che voglia toccare il cielo con quel suo dorso obliquo che si prolunga con due metri di collo, fino a raggiungere complessivamente un'altezza di cinque o sei metri. Si guarda in giro con i grandi occhi dalla vista acutissima, capace di distinguere i colori e protetti dalle foltissime ciglia contro i raggi del sole.
Strani cornetti si ergono sul suo capo. Cosa ne fa la giraffa di quei cornetti? Se ne serve, eccome! Nei duelli tra maschi in amore, quando due rivali si affrontano a testa bassa, colpiscono l'avversario con quei martelletti ossuti al collo, al petto o magari al ventre.
Nessuna giraffa è uguale all'altra, ciascuna possiede un mantello esclusivo, diverso da quello delle compagne. Impossibile trovare due giraffe che indossino lo stesso vestito. Ed è proprio quel gioco di chiaro e di scuro che le camuffa così bene quando il sole fa capolino tra i rami degli alberi.

Isabella Lattes Coifmann 

Analisi e comprensione del testo
  1. Qual è l'aspetto della giraffa?
  2. Com'è il dorso della giraffa?
  3. Quant'è lungo il collo.
  4. Come sono gli occhi?
  5. Che cosa si erge sul capo delle giraffe?
  6. Per quale scopo le giraffe usano i loro cornetti?
  7. Tutte le giraffe usano i cornetti?
  8. Tutte le giraffe hanno il mantello uguale?
  9. Per cosa è utile il mantello colorato?
  10. Ti piacciono le giraffe? Perché? 

Ti potrebbero interessare:





Ricordo alle colleghe ed ai colleghi che il motore di ricerca di Google, presente in Home page, permette di accedere a tutti i numerosi post pubblicati su tantissimi argomenti. Buona lettura!

La descrizione di un ambiente: "La casa povera" di Piero Chiara - Analisi e comprensione del testo - Approfondimenti grammaticali

$
0
0


La casa povera

Il suo appartamento era al primo piano d'una casa grigia con le persiane marce e scolorite, senza nessun balconcino, e una scala che prendeva la sua scarsa luce da un lucernaio annerito dalla fuliggine.
Per la scala saliva dalle cantine, o scendeva dalle soffitte, l'odore dei gatti, numerosi in tutta la strada e attivissimi di notte.

Piero Chiara

Analisi e comprensione del testo

  1. Com'era la casa?
  2. Com'erano le persiane?
  3. Com'era il balcone?
  4. Da cosa era illuminata la scala?
  5. Per le scale c'era sempre un odore cattivo. Che odore era?
  6. La casa era povera o ricca? Perché?
Approfondimenti grammaticali 

Elenco tutti i nomi e gli aggettivi qualificativi presenti nel brano.

Nomi: 
appartamento, piano, casa, persiane, balconcino, scala luce, lucernaio, fuliggine, scala, cantine, soffitte, odore, gatti, strada, notte.

Aggettivi qualificativi:
grigia, marce, scolorite, scarsa, attivissimi. 



Ti potrebbero interessare:



Ricordo alle colleghe ed ai colleghi che il motore di ricerca di Google, presente in Home page, permette di accedere a tutti i numerosi post pubblicati su tantissimi argomenti. Buona lettura!

Schede di grammatica: spiegazioni, esercizi di analisi grammaticale, prove di verifica.

$
0
0


Il sito didattica scuola primaria propone una serie di link relativi a tutte le parti della grammatica inerenti al lavoro svolto in classe dalle bambine e dai bambini nella scuola primaria. Non è detto che non possano risultare utili quale spunto per le varie attività didattiche. Puoi accedere a tutti i post relativi a questi argomenti ai seguenti link:

Scheda di grammatica: gli articoli - Spiegazioni, prove di verifica, ed esercizi di analisi grammaticale

Scheda di grammatica: i nomi. Spiegazioni, esercizi di grammatica, prove di verifica

Scheda di grammatica: gli aggettivi - Spiegazioni, prove di verifica, ed esercizi di analisi grammaticale

Scheda di grammatica: i pronomi - Spiegazioni, prove di verifica, ed esercizi di analisi grammaticale

Scheda di grammatica: le preposizioni semplici ed articolate - Spiegazioni, prove di verifica, ed esercizi di analisi grammaticale

Scheda di grammatica: le congiunzioni - Spiegazioni, prove di verifica, ed esercizi di analisi grammaticale

Scheda di grammatica: le esclamazioni o interiezioni - Spiegazioni, esercizi di grammatica, prove di verifica.

Scheda di grammatica: gli avverbi - Spiegazioni, prove di verifica, ed esercizi di analisi grammaticale

Scheda  di grammatica - Le coniugazioni dei verbi: il modo infinito

Scheda di grammatica - Il modo indicativo dei verbi: il tempo presente

Scheda di grammatica - Il modo indicativo dei verbi: il passato prossimo

Scheda di grammatica - il modo indicativo dei verbi: il trapassato prossimo e il trapassato remoto

Scheda di grammatica - Il modo indicativo dei verbi: l'imperfetto

Scheda di grammatica - Il modo indicativo dei verbi: il passato remoto

Scheda di grammatica - Il modo indicativo dei verbi: il futuro semplice

Scheda di grammatica - I verbi al modo condizionale

Scheda di grammatica - I verbi al modo congiuntivo

Scheda di grammatica - I verbi irregolari

Scheda di grammatica - I verbi indefiniti

Scheda di grammatica - I verbi transitivi e intransitivi

Scheda di grammatica - La forma attiva e passiva del verbo

Scheda di grammatica - I verbi riflessivi

Scheda di grammatica - I verbi impersonali

Ti potrebbero interessare:



Ricordo alle colleghe ed ai colleghi che il motore di ricerca di Google, presente in Home page, permette di accedere a tutti i numerosi post pubblicati su tantissimi argomenti. Buona lettura!


"Carnevale Giramondo" filastrocca di Ercole Bonjean

$
0
0


Carnevale Giramondo

“Carnevale Giramondo,
cosa porti nel sacco tondo?”
“Getto coriandoli e stelle filanti,
dono ai bambini vestiti sgargianti:
da Arlecchino a Pulcinella,
da Colombina sino a Brighella.
Puoi vestir da principessa,
come pure da duchessa,
puoi giocare con un compagno
travestito da Uomo Ragno.
Ti cucino castagnole, cannoli e bugie,
che meraviglia, che leccornie!
Sfilano i carri della risata,
fugge veloce la giornata!
Dono al mondo l'allegria,
in ogni angolo, in ogni via!”

Ercole Bonjean


Ti potrebbero interessare:





Il testo umoristico: "Mal di pancia" - Analisi e comprensione del testo

$
0
0


Mal di fichi

Alice e Tomaso erano a letto con il mal di pancia.
- Troppi fichi - diceva il dottor Squarciafichi, il vecchio medico che li curava tutte le estati.
- Troppi fichi - ripeteva la madre di Alice e Tomaso.
- Tutte le estati è la stessa storia - diceva il padre di Alice e Tomaso.
- Bisognerà far tagliare gli alberi di fichi - disse Alice
- Sì, sì, così non succederà più - disse Tomaso. Gli sembrava un' ottima soluzione.
- E io dovrei tagliare un albero perché voi siete disubbidienti? - disse il padre di Alice e Tomaso.
- E' una assurdità, - aggiunse il dottor Squarciafichi - una vera assurdità. Siete due ... due ...
Non gli veniva una parola diversa da quella già detta dal padre dei ragazzi.
- Siamo due disubbidienti. E saremmo anche due disubbidienti e cattivi se volessimo anche far tagliare gli alberi di fichi disse Alice.
- Brava, hai ragione - aggiunse Tomaso.
Se padre, madre e il dottore sorridevano, era fatta. Sarebbero stati curati e lasciati in pace.
Sorrisero.

Nico Orengo

Analisi e comprensione del testo
  1. Quali sono i personaggi del racconto?
  2. Perché Alice e Tomaso hanno il mal di pancia?
  3. E' la prima volta che capita?
  4. Che cosa propongono i due ragazzi per non avere più il mal di pancia?
  5. Viene accolta la loro proposta? Perché?
  6. Ti è piaciuto questo racconto? Perché?

"Il passerotto" poesia di Marino Moretti - Breve unità didattica per la lettura e comprensione del testo

$
0
0


Passerotto

Dal gracile rametto
d'uno spoglio nocciolo
spiccò l'ardito volo,
d'un tratto, un passerotto.
E tenne aperte l'ale
tra i fiocchi della neve,
finché si posò lieve
sul bianco davanzale.

Marino Moretti

Nella breve, ma deliziosa poesia, possiamo individuare tre momenti chiave che formano la struttura del testo:

Il passero > spicca il volo

Il passero > tiene aperte le ali

Il passero > si posa sul davanzale

Vocabolario:

gracile = il rametto è piccolo, sottile

Visualizza e stampa

Link correlati a questo post:

Lettura e comprensione del testo poetico

Poesie

Filastrocche

Italiano: attività educativo didattiche di apprendimento per tutte le classi della scuola primaria

$
0
0

La descrizione breve dell'ambiente: il lago, il temporale.

$
0
0


Cala il tramonto sulle acque del lago. Piccoli riflessi argentei si specchiano con colori tenui e riflettono con precisione simmetrica le montagne, gli alberi, il cielo, i sassi; sta per giungere la notte, ma il sole non sembra voler cedere il posto all'ombra notturna. Un fulmine squarcia il cielo, illumina per qualche istante il paesaggio, e lo colora di schegge rossastre. Luci lontane invadono gioiose la riva lacustre. Ora una nube nera si profila all'orizzonte. Lampi e tuoni mostrano la propria breve effimera forza, presagio del temporale; è notte quando la pioggia accompagna lieve il riposo dell'uomo.

Ercole Bonjean

Ti potrebbero interessare:




Matematica per la scuola primaria: percorsi operativi di apprendimento

$
0
0


Il sito di didattica propone numerosi percorsi operativi di apprendimento di matematica per tutte le classi della scuola primaria relative all'intero anno scolastico. Il lavoro svolto si basa sulla pratica della didattica direttamente dai quaderni degli alunni. Eccovi tutti i link a disposizione delle colleghe e dei colleghi:

Matematica classe prima

Matematica classe seconda

Matematica classe terza

Matematica classe quarta

Matematica classe quinta

Ricordo alle colleghe ed ai colleghi che il motore di ricerca di Google, presente in Home page, permette di accedere a tutti i numerosi post pubblicati su tantissimi argomenti. Buona lettura!

Il testo narrativo fantastico: "La pozione magica" - Schema del racconto

$
0
0



La pozione magica

Pigrino è un bambino a cui non piace scrivere e il maestro Ercole è triste perché non sa come poter risolvere il problema.
Pensa e ripensa decide di chiedere aiuto al mago Grammaticus. Gli telefona dal suo vecchio smartphone e gli espone il problema. In breve tempo il grande stregone invia a scuola una pozione magica con degli strani ingredienti: carote ortografiche, un pollo arrosto grammaticale, patatine fritte con estratto di analisi logica, un budino con essenza di coerenza del testo, fragole alla panna per le idee.
Il maestro Ercole, alla mensa scolastica, offre al bambino il pranzetto ideato dal mago Grammaticus. Pigrino cambia volto e, appena terminato di mangiare, vuole scrivere una storia fantastica. E' una storia emozionante, ricca di colpi di scena. I compagni la leggono e rimangono stupiti, poi lo applaudono a lungo. Un'altra giornata, di quelle che non si dimenticano, è già trascorsa.


Ti potrebbero interessare:





"I giorni della merla" leggenda popolare - Analisi e comprensione del testo

$
0
0


I giorni della merla

Era il 29 gennaio ed un vento gelido invase Milano. Una povera merla, bianca come la neve, si posò con i suoi piccoli negli antri di un camino dal quale fuoriusciva una coltre densa di fuliggine che donava loro un po' di calore. Durò tre giorni l'ondata di gelo, ma la merla e i suoi piccoli riuscirono a sopravvivere alle intemperie. Solo il primo febbraio un tiepido sole comparve tra le nubi e riscaldò gli uccellini. Da quel giorno tuttavia i merli divennero neri e lo rimasero sino ai nostri giorni. E' per questo motivo che il 29, il 30 ed il 31 gennaio, da allora, si usa dire siano i giorni della merla.

(e.b)

Analisi e comprensione del testo
  1. In quale giorno il freddo invase Milano?
  2. Dove trovò riparo la merla con i suoi piccoli?
  3. Cosa fuoriusciva dal camino?
  4. Quanti giorni durò il gelo?
  5. Perché la merla e i suoi piccoli riuscirono a sopravvivere al gelo?
  6. Cosa accadde il primo di febbraio?
  7. Come diventarono da quel giorno i merli?
  8. Quali sono i giorni della merla?


Ti potrebbero interessare:



Immagine: meteoweb

La descrizione soggettiva ed oggettiva di un oggetto. Differenze tra i due testi - Lettura e comprensione del testo

$
0
0



La descrizione oggettiva

Un sasso

E' un sasso di piccole dimensioni. Ruvido al tatto; ritrae un gatto grigio con gli occhi gialli e le pupille nere con un puntino bianco che riflette la luce; il naso è di un colore rosso tenue di forma triangolare. Il musetto è in parte bianco abbellito da dei piccoli puntini grigi e da dei bei baffi lunghi e bianchi disposti a raggiera. Lo utilizzo come fermacarte, ma anche come decorazione.

La descrizione soggettiva

Il mio sasso

Il mio sasso, di piccole dimensioni; ruvido al tatto, ritrae un gatto che sembra ti guardi sornione con i suoi occhietti gialli e le pupille nere con un puntino bianco che riflette la luce. E' simpatico il suo nasetto dal colore rosso tenue, di forma triangolare. Il musetto è in parte bianco abbellito da dei piccoli puntini grigi e da dei bei baffi lunghi e bianchi disposti a raggiera, simili a fili di seta. Ci sono affezionato, mi fa pensare alla gatta che non ho più. E' utile come fermacarte, ma è piacevole da vedersi e lo carezzo come fosse vero.

Rileggo le due descrizioni ed evidenzio in rosso la differenza tra la descrizione oggettiva e soggettiva.

La descrizione oggettiva

Un sasso

E' un sasso di piccole dimensioni. Ruvido al tatto; ritrae un gatto grigio con gli occhi gialli e le pupille nere con un puntino bianco che riflette la luce; il naso è di un colore rosso tenue di forma triangolare. Il musetto è in parte bianco abbellito da dei piccoli puntini grigi e da dei bei baffi lunghi e bianchi disposti a raggiera. Lo utilizzo come fermacarte, ma anche come decorazione.

La descrizione soggettiva

Il mio sasso

Il mio sasso è di piccole dimensioni; ruvido al tatto, ritrae un gatto che sembra ti guardi sornione con i suoi occhietti gialli e le pupille nere con un puntino bianco che riflette la luce. E' simpatico il suo nasetto dal colore rosso tenue, di forma triangolare. Il musetto è in parte bianco abbellito da dei piccoli puntini grigi e da dei bei baffi lunghi e bianchi disposti a raggiera, simili a fili di seta. Ci sono affezionato, mi fa pensare alla gatta che non ho più. E' utile come fermacarte, ma è piacevole da vedersi e lo carezzo come fosse vero.

(e.b.)


Ti potrebbero interessare:




Geografia: attività educativo didattiche per la scuola primaria

$
0
0



Il sito di didattica propone varie attività educativo didattiche di geografia per la scuola primaria relative all'intero anno scolastico. Il lavoro svolto si basa sulla pratica dei percorsi di apprendimento direttamente dai quaderni degli alunni. Eccovi tutti i link a disposizione delle colleghe e dei colleghi:

Geografia classe prima

Geografia classe seconda

Geografia classe terza

Geografia classe quinta

Ricordo alle colleghe ed ai colleghi che il motore di ricerca di Google, presente in Home page, permette di accedere a tutti i numerosi post pubblicati su tantissimi argomenti. Buona lettura!

Schemi per giudizi quadrimestrali

Il giorno di San Valentino tra storia e leggenda - Analisi e comprensione del testo

$
0
0



Il giorno di San Valentino tra storia e leggenda

San Valentino era un cristiano che viveva a Roma, molto amato dai bambini. Durante il periodo in cui Valentino predicava, il regime romano non era favorevole al cristianesimo e perseguitò tutti i suoi seguaci. Nonostante queste persecuzioni, Valentino continuò a praticare la sua fede e rifiutò di adorare le divinità romane. L'imperatore Claudio Io mise in carcere. Tra storia e leggenda sembra che Valentino abbia trascorso un anno di duro carcere durante il quale fu aiutato molto dai bambini; alleviarono le sue sofferenze con i loro canti e gli lanciarono fiori magnifici e profumati tra le sbarre della finestra della sua cella. Questa leggenda spiega l'origine antica dei doni e lo scambio di regali nel giorno di San Valentino.
Morì il 14 febbraio del 273. Negli anni seguenti fu proclamato Santo e Patrono degli innamorati.

(e.b)

Analisi e comprensione del testo
  1. Chi era San Valentino?
  2. Da chi era molto amato?
  3. Per quale motivo venne perseguitato?
  4. Come reagì San Valentino?
  5. Quale imperatore romano lo mise in carcere?
  6. Chi lo aiutò durante il periodo in cui visse in carcere?
  7. In che modo?
  8. Cosa ci spiega questa leggenda?
  9. In quale giorno morì San Valentino?
  10. Cosa accadde dopo la sua morte?

Ti potrebbero interessare:



Viewing all 2824 articles
Browse latest View live


<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>