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Insegnare a leggere e a scrivere con il metodo globale fonematico

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Il metodo globale fonematico

In questi anni molto spesso sul metodo di insegnamento della lingua italiana in una prima classe ci sono state idee del tutto diverse, talvolta contrapposte. A mio parere la classica contrapposizione tra metodo globale e il suo opposto il metodo analitico non aveva ragione di esistere, i due metodi avevano il grosso limite di praticare una didattica estrema che non generava buoni risultati. L'enunciato teorico che sottende anche il nostro iter didattico è il seguente: è vero che la visione del tutto è anteriore alla ricognizione analitica delle parti (metodo globale), ma proprio per questo l'analisi va fatta ed è importante (metodo analitico). In altri termini, quando un bambino entra in classe ha dapprima una visione globale dell'aula ma poi va a cogliere i particolari: il banco, la lavagna, ecc. Se questo è vero, ed è difficile poter affermare che non lo è, dal punto di vista didattico ne deriva che occorra partire prima dalla frase (visione del tutto) per poi passare all’analisi dei fonemi e dei grafemi (ricognizione analitica delle parti) che vanno poi a formare le sillabe. E’ quello che intendiamo fare proponendo tuttavia frasi il più possibile semplici che contengano parole bisillabe o trisillabe piane. In seguito si passerà all’analisi dei singoli suoni sino ad identificare i fonemi e i grafemi che compongono la sillaba. Sarà fondamentale evitare l’inutile e dannoso passaggio proposto da molti testi di didattica che prevede la formazione della sillaba (M+A=MA). Molto più semplice ed efficace, dopo l’acquisizione delle vocali e delle consonanti M e R, far leggere l’intera sillaba e, se questo avviene, i bambini potranno, in tempi brevi, cominciare a leggere e a scrivere le prime parole. E’ di basilare importanza, in una prima fase, far scrivere gli alunni solo in stampato maiuscolo. E' una strategia didattica semplice e nel contempo efficace; attraverso l’utilizzo dello stampato maiuscolo aiutiamo il bambino a dirigere le sue energie mentali verso la prima fondamentale esigenza del conoscere: saper leggere e saper scrivere. Se invece lo obblighiamo a scrivere sin dai primi giorni di scuola nei tre caratteri dovrà per forza di cose preoccuparsi della sua grafia e della memorizzazione di più segni, simili ma anche diversi, con il risultato di distoglierlo non di poco da quello che è poi l’obiettivo più importante. Le difficoltà manuali, per molti bambini, diventeranno non solo un’inutile fatica ma anche una barriera e un limite al progressivo evolversi delle proprie capacità di apprendimento delle strumentalità di base. Viceversa quando un bambino parte sin dall’inizio dell’anno scolastico utilizzando lo stampato maiuscolo imparerà più facilmente. Occorre anche tenere presente che lo stampato maiuscolo è di per sé già pregrafia (la A è un triangolino, la O un palloncino) e sarà più facile per l’alunno organizzarsi sempre meglio nello spazio del foglio e questo è un altro elemento importante. Quando i bambini cominceranno a scrivere e a leggere il passaggio al corsivo non sarà certo un problema, scriveranno con maggiore chiarezza e ne deriverà la capacità e la competenza di leggere, memorizzare e studiare più facilmente.

Ercole Bonjean

Care colleghe e cari colleghi, di seguito vi segnalo una serie di link che percorrono, direttamente dai quaderni dei bambini, le attività educativo didattiche svolte in una prima classe. Buona lettura e buon proficuo lavoro a tutti Voi!


Didattica scuola primaria: i post più popolari della settimana.

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Di seguito i 10 post che hanno ottenuto il maggior numero di visualizzazioni della settimana (alla data del 20 gennaio 2018). Eccovi i link relativi:

L'autunno: proposte operative di apprendimento per la lettura e la comprensione del testo

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L'arrivo dell'autunno, con la sua magnifica girandola di colori, suoni ed odori, offre tantissimi spunti didattici che ricadono in modo estremamente positivo sulla sfera motivazionale del bambino e conseguentemente fanno leva sulla sua volontà di apprendere. Eccovi una serie di link relativi alla lettura ed alla comprensione del testo:

I ricci e le mele di Antonio Gramsci 

Il platano in autunno di F. Salten

Pioggia autunnale in città di G.B. Angioletti

La leggenda dell'estate di San Martino

I funghi di M. Roland

La storia del vino di M.G. Bucceri

La rondine che non sapeva volare di L. Taylor

Andare in letargo di R. Schiavo

San Martino di Giosuè Carducci

Una giornata d'ottobre di Herman Hesse

Un esempio relativo alla lettura ed alla comprensione del testo:









Comprendere un testo descrittivo.

Giornata d'ottobre

Era una limpida giornata d'ottobre. L'aria leggera e ancora calda di sole era mossa da un vento capriccioso. Su dai campi e dagli orti saliva il fumo azzurro azzurro dei fuochi autunnali che riempiva la luminosa regione di un dolciastro odore di erba e legna verde bruciata. Nei giardini del villaggio fiorivano margherite, tardive rose pallide e fra le siepi luccicava ancora qualche ranuncolo. Sulla strada passava lentamente un carretto. La strada era in lieve discesa a sinistra campi mietuti e coltivazioni di patate non ancora raccolte, a destra una giovane abetaia. In rettilineo la strada portava nell'azzurro cielo autunnale come se, là in alto il mondo dovesse finire.

Sottolinea, con colori diversi, i nomi e gli aggettivi presenti nel testo descrittivo e riscrivili nell'apposita colonna.

Giornata d'ottobre

Era una limpida giornata d'ottobre. L'aria leggera e ancora calda di sole era mossa da un vento capriccioso. Su dai campi e dagli orti saliva il fumo azzurro azzurro dei fuochi autunnali che riempiva la luminosa regione di un dolciastro odore di erba e legna verde bruciata. Nei giardini del villaggio fiorivano margheritetardive rose pallide e fra le siepi luccicava ancora qualche ranuncolo. Sulla strada passava lentamente un carretto. La strada era in lieve discesa a sinistra campi mietuti e coltivazioni di patate non ancora raccolte, a destra una giovane abetaia. In rettilineo la strada portava nell'azzurro cielo autunnale come se, là in alto il mondo dovesse finire.

Link correlati a questo post:

L'autunno: racconti, poesie, filastrocche, testi descrittivi relativi all'argomento.

Il testo descrittivo

Visualizza e stampa con Google Docs

"Autunno", poesia di Salvatore Quasimodo

Le foglie in autunno: lettura e comprensione del testo, dati sensoriali.

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Le foglie in autunno

Nel vasto giardino ci sono già tante foglie cadute a terra. Il terreno diventa un magnifico tappeto variopinto: ricoperto da ricami gialli, rossi, violetti ... Sono belle le foglie di tanti colori, più belle dei fiori. Al nostro passaggio si lamentano con un debole crac, crec, croc. Quando le accarezzi ti si sbriciolano nelle mani e lasciano un lieve odore di secco.

Analisi del testo:
  1. In quale ambiente si trovano le foglie?
  2. Quante foglie sono cadute?
  3. Di che colore sono le foglie?
  4. I colori come rendono le foglie?
  5. Quali suoni producono le foglie che i piedi calpestano?
  6. Che cosa succede quando le mani prendono le foglie?
  7. Com'è l'odore che le foglie sbriciolate lasciano sulle mani?
Dati sensoriali:

Dati visivi: il colore delle foglie: gialle, rosse, violette

Dati uditivi: sotto i piedi le foglie fanno crac, crec, croc

Dati tattili: le foglie si sbriciolano tra le mani

Dati olfattivi: le foglie lasciano un lieve odore di secco


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Lettura e comprensione del testo

Didattica scuola primaria: i post più popolari della settimana.

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Di seguito i 10 post che hanno ottenuto il maggior numero di visualizzazioni della settimana (alla data del 22 settembre 2018). Eccovi i link relativi:

"Sole d'ottobre", poesia di Ada Negri

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Sole d'ottobre

È così pura questa
gioia fatta di luce e d'aria: questa
serenità ch'è d'ogni cosa intorno
a te, d'ogni pensiero entro di te:
quest'armonia dell'anima col punto
del tempo e con l'amore che il tempo guida.Non più grano, né frutti ha ormai la terra
da offrire. Sta limpido l'Autunno
sul riposo dell'anno... Il fisso
azzurro, immemore
di tuoni e lampi, stende il suo gran velo
di pace sulle rosseggianti chiome
delle foreste. Quand'è falciata
la spiga, spoglia la pannocchia,rosso il vin nei tini, e le dorate noci
chiaman l'abbacchio, e fuor del
riccio scoppia
la castagna, che importa la minaccia
dell'Inverno, alla terra?..
Trasparente luce
d'ottobre, al cui tepor nulla matura
perché già tutto maturò: chiarezza
che della terra fa cosa di cielo.

Ada Negri


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Tutti i post relativi all'autunno


Il testo poetico


Lettura e comprensione del testo


Tutte le poesie del sito





Le castagne: breve unità didattica per la lettura e la comprensione del testo.

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Le castagne

Le castagne si staccavano dai rami, cadevano  lievemente ai piedi dell'albero e si stendevano sul tappeto di foglie dai vari colori. Il prato si ricopre di ricci di un colore verde pallido ancora chiusi e ricci socchiusi che lasciano intravedere il piccolo prezioso frutto. Tra poco si aprirà l'involucro che le protegge e le castagne saranno pronte per essere gustate dai più golosi.

Analisi del testo
  1. Che cosa facevano le castagne?
  2. Dove cadevano le castagne?
  3. In che luogo si stendevano le castagne? 
  4. Di che colore erano i ricci?
  5. Cosa accadrà quando si aprirà l'involucro?

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"I colori dell'autunno", analisi del testo, aspetti grammaticali.

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I colori dell'autunno

E' autunno. Il cielo è ancora azzurro e l'aria limpida, ma nelle prime ore del mattino una nebbiolina grigia e sottile copre le case e i prati.
All'orizzonte si vedono uccelli neri che volano verso i paesi caldi.
Le foglie giallognole e rossicce volteggiano nell'aria, brillano sotto il sole e cadono per terra.
Le colline ancora verdi s'indorano sotto il sole del tramonto.
Nei castagneti al giallo-verdognolo delle foglie si unisce il marrone lucido delle castagne.
Nei boschi, larghi tratti ancora verdeggianti di alternano ai cespugli ingialliti.
Il contadino raccoglie le pannocchie di granoturco e rivolta le scure zolle per preparare il terreno per la semina, prima che arrivi l'inverno.

Analisi del testo
  1. Quale stagione descrive l'autore di questo testo?
  2. Com'è il cielo?
  3. Cosa copre la nebbiolina grigia?
  4. Quali uccelli volano verso i paesi caldi?
  5. Cosa accade alle foglioline di colore giallognolo e rossiccio?
  6. Quali colori possiamo osservare nei castagneti?
  7. Di  che colore sono i boschi in questa stagione?
  8. Quali lavori svolge il contadino prima che arrivi l'inverno?
Aspetti grammaticali

Individua gli aggettivi qualificativi presenti nel brano, sottolineali e collegali al nome a cui si riferiscono:

I colori dell'autunno

E' autunno. Il cielo è ancora azzurro e l'aria limpida, ma nelle prime ore del mattino una nebbiolina grigia e sottile copre le case e i prati.
All'orizzonte si vedono uccelli neri che volano verso i paesi caldi.
Le foglie giallognole e rossicce volteggiano nell'aria, brillano sotto il sole e cadono per terra.
Le colline ancora verdi s'indorano sotto il sole del tramonto.
Nei castagneti al giallo-verdognolo delle foglie si unisce il marrone lucido delle castagne.
Nei boschi, larghi tratti ancora verdeggianti di alternano ai cespugli ingialliti.
Il contadino raccoglie le pannocchie di granoturco e rivolta le scure zolle per preparare il terreno per la semina, prima che arrivi l'inverno.

cielo > azzurro, aria > limpida, nebbiolina > grigia, uccelli > neri, paesi > caldi,  foglie > giallognole rossicce, castagne > marrone lucido, tratti > verdeggianti, cespugli > ingialliti, zolle > scure.


"Ai piedi del castagno antico", filastrocca di Ercole Bonjean

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Ai piedi del castagno antico

Fuggon le rondini verso il caldo amico,

ruotan le foglie nell'aria fresca,

e cadono ai piedi del castagno antico.

Il verde si dipinge di giallo, di rossiccio, di violetto,

regala al cielo un magico quadretto.

Scoppietta la castagna nella padella bucata,

un soave odore rallegra la giornata.

Vola l'odor del mosto nelle strade di campagna,

viva la vendemmia, è giorno di cuccagna! 

Ercole Bonjean


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Il selfie

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Il selfie

“Mamma che bel mare, che bel cielo!”

“Gli faccio un selfie?”

“Io ti consiglio di osservare il mare e il cielo,

di liberare la tua fantasia,

usa il cellulare solo per telefonare”.

Il bambino la osserva stupito.

“Ama il mare, ama il cielo, ti rimarrà dentro per sempre”.

Ercole Bonjean



Scienze: attività educativo didattiche di apprendimento per le classi prima e seconda della scuola primaria

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Il sito di didattica propone varie attività educativo didattiche di scienze per le prime due classi della scuola primaria relative all'intero anno scolastico. Il lavoro svolto si basa sulla pratica dei percorsi di apprendimento direttamente dai quaderni degli alunni. Eccovi tutti i link a disposizione delle colleghe e dei colleghi:

Scienze classe prima

Scienze classe seconda

Ricordo alle colleghe ed ai colleghi che il motore di ricerca di Google, presente in Home page, permette di accedere a tutti i numerosi post pubblicati su tantissimi argomenti. Buona lettura!

Il modo congiuntivo: attività educativo didattiche di apprendimento

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Il modo congiuntivo è il verbo della creatività. Accende i nostri sogni e, talvolta, permette di concretizzarli. Provo un vero dispiacere quando mi accorgo che questo bellissimo verbo viene maltrattato con l’uso dell’imperfetto o del futuro. Fino ai miei ultimi giorni di scuola ho cercato di renderlo vivo ai bambini. E’, a mio parere, un verbo fondamentale che ci consente di accedere ai vari tipi di codici linguistici: le ipotesi, il dubbio, la speranza in un futuro migliore.

(e.b.)

Eccovi una serie di link che mi auguro possano esservi di un qualche aiuto per le varie attività educativo didattiche di apprendimento:

Il modo congiuntivo: spiegazioni ed esercizi

Uso dei verbi del modo congiuntivo

Il modo congiuntivo: esercizi di grammatica

Analisi grammaticale per il corretto uso del congiuntivo

Verifica di italiano: il modo congiuntivo

Il modo congiuntivo: tutti i post relativi






Imparare a conoscere i verbi del modo congiuntivo.



IMPARARE A CONOSCERE I VERBI DEL MODO CONGIUNTIVO.

Riflettiamo sulle seguenti frasi:
  1. Ti avevo invitato alla mia festa e non sei venuta.
  2. Ti invito alla mia festa.
  3. Daniele è venuto alla mia festa.
  4. Domenica alla mia festa verrà anche Alice.
Analizziamo i verbi scritti in rosso nelle frasi:
  • invito TEMPO PRESENTE
  • verrà > TEMPO FUTURO SEMPLICE
  • è venuto > tempo PASSATO PROSSIMO
  • avevo invitato > tempo TRAPASSATO PROSSIMO
Sono verbi espressi nei tempi del modo indicativo.
La grammatica dice che il modo indicativo indica fatti (azioni) realicerte, in un tempo passatopresente, o futuro.


Impariamo ora a conoscere e ad usare i verbi del modo congiuntivo.
Il congiuntivo ci fa entrare nel mondo dell'immaginario, del possibile, perché ci permette di esprimere i nostri desideri, i nostri dubbi, le nostre ipotesi.
Il congiuntivo ha un suo stile elegante, raffinato, perché racconta il fatto, e la sfumatura di significato che caratterizza il fatto stesso.

FRASI IL VERBO INDICA
  • Spero che tu stia bene. SPERANZA, AUGURIO
  • I nostri amici sono in ritardo: che abbiano
    avuto un incidente? DUBBIO
  • Penso che tu sia stanco. IPOTESI, POSSIBILITA'
  • Come sarei contento se riuscissi a vincere
    il torneo di scacchi di aprile. DESIDERIO
Analizziamo la differenza di significato tra l'indicativo ed il congiuntivo per mezzo di due esempi:

Didattica scuola primaria: i post più popolari della settimana.

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Di seguito i 10 post che hanno ottenuto il maggior numero di visualizzazioni della settimana (alla data del 29 settembre 2018). Eccovi i link relativi:

Pinocchio capitolo I: lettura, comprensione ed interpretazione del testo.

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La storia del più famoso burattino di tutti i tempi. Tutti e 36 i capitoli e le schede di didattica relative alla lettura, alla comprensione ed all'interpretazione del testo. Un iter didattico, particolarmente stimolante per i bambini ed il docente, adatto per una classe quarta od una classe quinta della scuola primaria a seconda delle competenze pregresse raggiunte.
Per visionare tutti i post vai al link:

Pinocchio: lettura, comprensione ed interpretazione del testo


L'autunno: lettura e comprensione del testo descrittivo.

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Autunno

L'aria si fa più fresca, la sera il sole tramonta sempre prima e così le notti si allungano, ogni tanto cade una insistente pioggerella. 
Le foglie degli alberi sono sfumate di giallo, rosso e marrone, e intorno tutto brilla di questi colori.
Molte piante a poco a poco perdono le foglie.
Alcuni animali fanno scorta di cibo per mangiarlo poi quando si sveglieranno durante il lungo sonno invernale: altri animali partono verso i paesi caldi.
E gli altri? Affrontano il freddo e la scarsità di cibo dell'inverno.

V. Fortunato e N. Jacono

Analisi del testo:
  1. Come diventa l'aria in autunno?
  2. Quando tramonta il sole? Cosa accade?
  3. Di che colore sono le foglie in questa stagione?
  4. Cosa accade alle piante?
  5. Cosa fanno alcuni animali? Perché?
  6. Per dove partono diversi animali? E gli altri?

Ti potrebbero interessare:

I ricci e le mele di Antonio Gramsci 


Link consigliati per la settimana

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L'arrivo dell'autunno, con la sua magnifica girandola di colori, suoni ed odori, offre tantissimi spunti didattici che ricadono in modo estremamente positivo sulla sfera motivazionale del bambino e conseguentemente fanno leva sulla sua volontà di apprendere. Pertanto consiglio di visitare i seguenti link:
Per chi insegna in una prima classe della scuola primaria consiglio di dare un'occhiata al seguente link:


Per le altri classi suggerisco di visionare i seguenti link:


Festa dei nonni 2018

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Quale miglior regalo per la festa dei nonni se non una bella descrizione? Eccovene un esempio con il relativo schema:


Consolidare le conoscenze relative al tema di tipo descrittivo.

Tema 

Descrivo una persona cara

Introduce l'argomento presentando sua nonna

Tra le persone che mi sono molto care, oggi ho scelto di parlarvi della nonna Gemma: racconterò tutto, proprio tutto ...

Descrive, anche se in modo sintetico, l'aspetto fisico della nonna

Ve la presento: fisicamente è piuttosto piccola e minuta, ha i capelli castani, il suo sguardo è spesso pensieroso e triste; non ama gli abiti stravaganti.

Descrive il carattere e il modo di comportarsi della nonna

Sa cucinare, ci prepara dolci e altre ghiottonerie che a noi piacciono tanto. Trascorro a casa sua molti pomeriggi e, se devo essere sincera, quando sono da lei mi annoio un po' perché la nonna non sopporta il chiasso, non sa giocare, guardare la televisione con me e mia sorella, ridere delle nostre battute, raccontare favole ... è sempre indaffarata. Tuttavia mi accorgo che ci vuole molto bene perché si occupa di noi, si preoccupa dei nostri problemi e della nostra salute.

Racconta alcuni brevi episodi che descrivono ancora meglio il carattere e il comportamento della nonna

Quando Cecilia piange, la prende in braccio, la coccola e la consola con dolcezza; anche con me è gentile: vuole capire le mie necessità, aiutarmi, ascoltare le mie ragioni quando sono triste e arrabbiata, consolarmi e consigliarmi.
Invece non riesce a sopportare i nostri bisticci o i nostri capricci, in quella situazione diventa severissima: ci sgrida e se la prende.

(Teresa, classe quarta)

Link correlati a questo argomento:





La leggenda della Luna

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La leggenda della Luna

Tanti tanti anni fa, la Luna curiosa spiava tutte le notti la Terra.
La luna era molto bella, aveva grandi occhi e le piaceva interessarsi di tutto ciò che succedeva per poi andarlo a raccontare alle stelle, alle comete, alle nuvole ...
Nessuno, ahimè, poteva mantenere un segreto!
Gli uomini e gli animali, soprattutto quelli che vivevano di notte, cominciarono a protestare. Chiamarono Madre Natura e la pregarono di porre fine a tale inconveniente. La Natura li ascoltò e castigò la Luna a restare eternamente con la faccia voltata, senza poter mai più guardare la Terra. Inoltre le proibì di farsi vedere per sette giorni tutti i mesi dell'anno. E da allora così è stato e sempre sarà.

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